Giorgio Sebastianelli e Salvatore Romano in "Fedra"
IL NOME DEL BRANDIl nome "Skenexodia" viene dal greco "Skenè" ed "Exodus" e significa non solo "uscita di scena", ma si tratta di due parti architettoniche del teatro greco una dedicata agli attori ed una al pubblico. La scelta del nome indica che la peculiarità del Brand Skenexodia è che il pubblico non assiste passivo ad uno spettacolo, ma vi partecipa attivamente. Da molti anni vengono coinvolti attori professionisti da Torino alla Sicilia grazie ad un percorso antropologico sugli istinti primordiali che permette di demolire le sovrastrutture e dare libero sfogo alla propria individualità.
The name "Skenexodia" comes from the Greek "Skenè" and "Exodus," and it doesn't mean only "scene exit," but they are two architectural parts of the Greek theatre, one reserved to the actors and the other one to the public. The name's choice shows theSkenexodia's brandpeculiaruty: the audience doesn't observe passively at the show but actively participates. |
LA FILOSOFIA DEL BRANDIn uno spettacolo Skenexodia al centro c'è l'Attore, sulla sua bravura si fonda il progetto.
Nei miei spettacoli manca volutamente "la panna" ossia uso delle luci, musiche, scenografie e fondali dipinti, perchè quello per cui secondo me negli anni 20 è l'ultimo punto di forza del Teatro nei confronti del Cinema è l'Attore, vivo e presente e conscio dell'esistenza di un pubblico. Lo spettacolo si auto-alimenta, nulla ''arriva da fuori''. Lo spettacolo si può fare ovunque in con tute le condizioni perchè l'Attore sarà il portatore delle emozioni che devono arrivare al pubblico, non la sedia, non la musica che fa commuovere. La didascalia "siamo ad Atene" presente sul copione ad esempio è una convenzione tra chi agisce e chi guarda agire! Non siamo ad Atene, siamo in teatro! Tu spettatore devi dimenticarti di essere a teatro, ma essere consapevole che non siamo ad Atene, ciò avviene se gli attori vivono quello che succede al loro personaggio. L'attore conosce solo la prima battuta, il resto è una reazione alla battuta o al comportamento di altri personaggi che ipoteticamente incontrerà. In questo senso anche le ''scene forti'' sono rappresentate in maniera naturale (ovviamente non volgare), ma nulla sulla scena si deve fare per fare capire. Il teatro è il primo gioco di un bambino: non ha mai visto un vero pirata, ma sa esattamente come impugnare una spada e vedrà nel salotto di casa un campo da combattimento: se l'Attore vede, anche lo spettatore vedrà. Alla base di questo c'è non un ricordo, ma l'auto-convincimento. Mi auto-convinco di essere ad Atene e lo spettatore lo vedrà (non c'è modo che pensi che lo spettacolo sia ambientato in Amazzonia!) senza che lo scenografo debba creare colonne di 4 metri o il compositore prepari un sirtaki What makesSkenexodia remarkable:
In a show produced by Skenexodia, the centre of the project is the actor. Everything is based on the actor's talent. In our shows, music, scenography, and the painted backstageare missing deliberately. The show is feeding on itself: nothing "comes from the outside." The show can be done anywhere, in every condition, because is the actor bringing all the emotions needed to emotionally involve the audience. The actor is the most important element, is him that makes you cry not a chair or the music. |
IL FONDATORE
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I TESTI ORIGINALI
i = mai rappresentato |