SIMONE DE ROSE (Il padre)
ROBERTA SARTI (La Madre)
CATERINA MICCOLI (Mirra)
LORENZO CAPINERI (Il Fidanzato)
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novità 2024
di Vittorio Alfieri SINOSSI: Mirra è una giovane donna colpita da una maledizione che la fa innamorare del padre, Cinyras. Quando il segreto del suo amore viene scoperto, Mirra vive un intenso conflitto interiore, oscillando tra desiderio e vergogna. La tragedia si conclude con un tragico atto di redenzione, che mette in luce i temi dell'identità e della sofferenza umana. CITAZIONE: Non bastava tutto quello che ho sopportato? Anche dell’odio di padre vuoi privarmi ora? Morire lontana da te mi è impossibile. Fortunata mia madre a morire al tuo fianco NOTE DI REGIA: Ambientare Mirra, una tragedia di Vittorio Alfieri, ai giorni nostri e nel periodo natalizio offre un'interessante opportunità di riflessione e adattamento, creando un dialogo tra l'antico e il contemporaneo. Questa scelta di riadattamento, spesso attuata da Skenexodia per altri testi classici, non è casuale e permette di esplorare in modo più immediato e coinvolgente i temi universali trattati nell'opera, adattandoli alla sensibilità e alle dinamiche sociali odierne. Ecco alcuni motivi e temi che questa trasposizione sottolinea: La condizione umana e il conflitto interiore Nel contesto contemporaneo, i temi di passione, colpa, tradimento e sacrificio trattati da Alfieri sono altrettanto rilevanti. Ambientando la tragedia in tempi moderni, si può enfatizzare come questi conflitti emotivi e morali siano sempre presenti nella vita umana, indipendentemente dall’epoca. La critica alla società e ai valori morali Ambientare l'opera durante il periodo natalizio offre una riflessione su contraddizioni e ipocrisie sociali. Il Natale, simbolo di amore, pace e famiglia viene dalla regia messo in contrasto con la crudeltà e le tensioni interne della tragedia di Mirra. L'opera si trasforma in una riflessione sulle false apparenze della società contemporanea, dove sotto la facciata della festività e della celebrazione si nascondono conflitti, egoismi e inganni. Gli attori indossano cerchietti, maglioni kitch, occhiali e pigiami improponibili in contrasto con una società che spesso premia il cinismo e l'ambizione. L’intensità emotiva e la solitudine Nel mondo odierno, la solitudine e il disorientamento emotivo sono temi molto attuali. Mirra, nell'opera di Alfieri, è una figura travolta dalla passione, dal rimorso e dal senso di colpa, una condizione che oggi può essere facilmente ricollegata alla difficoltà di relazionarsi e di trovare un equilibrio emotivo. Il periodo natalizio, che spesso sottolinea il concetto di unione e famiglia, può mettere in risalto la solitudine dei protagonisti, offrendo così uno spunto per riflettere su come le relazioni moderne siano influenzate da disturbi psicologici, aspettative irrealistiche e disconnessione emotiva. In sintesi, ambientando Mirra nel periodo natalizio e ai giorni nostri permette alla regia di Guerini di far risaltare la contemporaneità dei suoi temi: il conflitto tra emozioni e razionalità, la lotta tra desiderio e morale, e il rapporto tra individuo e società. Si crea così una connessione potente tra l'antico e il moderno, che rende l'opera di Alfieri più vicina al pubblico contemporaneo, in grado di riconoscere e riflettere sui propri conflitti interiori e sociali. 09 feb - ROMA - Teatro Planet
06 mar - ANCONA - Teatro Italia 23 mar - FABRIANO - Teatro Don Bosco 26 mar - VARESE - TuMiTurbi 24 mag - ROMA - Hell Fire Club |